Lo sviluppo di connessioni internet e di servizi basati su cloud sempre più potenti ha favorito la realizzazione di piattaforme specifiche che consentono di organizzare riunioni online con il servizio di interpretazione.

La pandemia di COVID-19 ha poi ulteriormente accelerato la diffusione di tali tecnologie.

State cercando un interprete per un vostro evento e pensate di trovarlo sul social network professionale per eccellenza, ovvero LinkedIn. Oppure, effettuate una ricerca su Google e capitate sui siti internet di vari interpreti, che contengono link ai loro account LinkedIn, Facebook, Twitter o Instagram.

È innegabile che oggi la presenza online sia importantissima: in tutti i settori, si assiste quasi a una competizione a chi pubblica di più per farsi (legittimamente) notare e attirare clienti

Una domanda che mi è stata posta più volte a proposito dei miei preventivi per servizi di interpretazione riguarda la clausola sulla registrazione degli interpreti. Ma cosa scrivo esattamente? Il testo (generico) che uso solitamente è il seguente:

La traduzione simultanea non verrà registrata né inviata in streaming senza il consenso degli interpreti. In caso di autorizzazione della registrazione, gli interpreti avranno diritto a un compenso da stabilirsi.

A volte, quando ricevo una richiesta di preventivo per un servizio di interpretazione consecutiva [Simultanea o consecutiva?], mi viene detto che “si tratta di tradurre solo un intervento di 15-20 minuti”. In questi casi, è abbastanza evidente il tentativo del cliente di ricevere un’offerta scontata.

Tuttavia, le cose non sono così semplici

Se la vostra azienda svolge regolarmente riunioni in cui è necessaria la traduzione simultanea (ad esempio, riunioni del Consiglio di Amministrazione o con gli agenti e rappresentanti stranieri), forse vale la pena creare una cabina fissa per interpreti piuttosto che noleggiarne una ogni volta.

Avendo lavorato in varie aziende che hanno adottato questa soluzione, ho pensato di elaborare alcuni consigli pratici