In un articolo precedente [Simultanea o consecutiva?] ho definito le due principali modalità di lavoro degli interpreti di conferenza: l’interpretazione consecutiva e l’interpretazione simultanea.

Quest’ultima si svolge prevalentemente con l’installazione di cabine insonorizzate per gli interpreti, ma è sempre più diffusa un’altra modalità – definita col termine francese bidule – che non prevede l’installazione delle cabine.

Ma vediamo in breve in cosa consistono le due soluzioni e a quali contesti si adattano.

All’interno della cabina trovano spazio due interpreti, ognuno dei quali dotato di una console con cuffia per l’ascolto e microfono (qui di seguito un esempio).

Console interprete

All’interno di questo (piccolo) spazio isolato, gli interpreti possono concentrarsi al meglio, anche in sale molto grandi e con un pubblico numeroso, dove si possono creare dei brusii che risulterebbero fastidiosi nel momento in cui l’interprete deve ascoltare e parlare allo stesso momento. 

Al pubblico vengono distribuite delle cuffie per l’ascolto della traduzione. In questo caso, la tecnologia utilizzata si basa sugli infrarossi.

Quando si usa il sistema bidule (simile a quello impiegato dalle guide turistiche), gli interpreti non siedono più all’interno di una cabina e il segnale viene trasmesso tramite radiofrequenze. Rispetto alla tecnologia a infrarossi, c’è quindi il rischio di interferenze da fonti radio esterne (in alcuni casi perfino un videoproiettore o dei faretti potrebbero causare problemi). Inoltre, la tecnologia a radiofrequenze non consente di coprire spazi molto ampi e non può essere utilizzata con un pubblico particolarmente numeroso. Inoltre, tenete presente che gli interpreti dovranno sedersi a un tavolo all’interno della sala e, non avendo la “schermatura” della cabina, dovranno bisbigliare per non sovrapporre le loro voci a quelle dei relatori.

Essendo una tecnologia più semplice e non richiedendo il montaggio e lo smontaggio delle cabine, il bidule risulta quindi meno costoso. Tuttavia, a causa dei suoi limiti tecnici, non può essere utilizzato in tutte le situazioni.

Il bidule è ad esempio ideale in caso di visite a stabilimenti produttivi, in quanto consente agli interpreti di svolgere una traduzione simultanea anche in itinere. Tale sistema si presta bene anche a riunioni ristrette, con un massimo di 15-20 partecipanti (ad esempio un comitato esecutivo o un gruppo di lavoro). In questi casi, con qualche accorgimento, risulta una soluzione praticabile. Prevedete sempre un tavolo per gli interpreti, dove potranno sistemare la loro attrezzatura (microfoni, laptop, fogli per gli appunti, ecc.). Date poi modo agli interpreti di parlare con un tecnico di sala e di fare alcuni test audio almeno un’ora prima dell’inizio dell’evento. Anche in questo caso, è infatti fondamentale che gli interpreti possano ascoltare i relatori in cuffia: dovrete quindi usare sempre un microfono, anche se la sala è piccola e il numero ridotto di partecipanti non richiederebbe l’amplificazione. 

Se invece state organizzando un evento con 150-200 partecipanti e/o con più di due lingue di lavoro, il bidule non è la soluzione migliore, in quanto meno stabile e meno affidabile della tecnologia a infrarossi.

Come sempre, affidatevi alla competenza e all’esperienza di un interprete-consulente per decidere insieme quale sia la soluzione migliore per voi.

 

Per informazioni e preventivi: Tel. (+39) 3201878191 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.